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“È stato affossato, bravi tutti dal Senato a Matteo Renzi”: Fedez indignato si erge a paladino del ddl Zan e insorge sui social

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Da mesi Fedez continua ad ergersi a paladino del ddl Zan contro l’omofobia e omotransfobia, e recentemente ha fatto sentire la sua voce sui social per esprimere la sua indignazione per il riscontro che il decreto legge ha avuto nel mondo politico. Attraverso diverse storie su Instagram e vari post al vetriolo su Twitter il rapper ha deciso di protestare contro la situazione di stallo del decreto legge.

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“Il ddl Zan è stato affossato, l’Italia continuerà ad essere uno degli ultimi Paesi europei senza una legge contro l’omotransfobia” – questo il contenuto di un tweet di Fedez. Il suo post è stato scritto in risposta al voto in Senato che ha bloccato il cammino di approvazione del ddl Zan. Oltre ad esprimere la sua indignazione, Fedez ha deciso di continuare la sua campagna di sensibilizzazione su tale tema usando i canali social per condividere la battaglia che lo vede schierato in prima linea.

Fedez torna polemizzare con Renzi

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Fedez torna a polemizzare con Renzi sul tema ddl Zan

Così dopo la bufera esplosa con il suo controverso discorso sul palco del concerto del Primo Maggio la polemica e le discussioni si sono rinnovate. Il rapper ha deciso di concretizzare il suo impegno a sostegno della lotta contro l’omofobia organizzando su Instagram un dibattito con Alessandro Zan, l’esponente politico che si può considerare a tutti gli effetti il padre del ddl che porta il suo nome.

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Ma tra le reazioni di Fedez non è passata inosservata la frecciatina indirizzata contro Matteo Renzi, una vera e propria provocazione per accusarlo per la sua latitanza sul tema dei diritti civili. “Un saluto al caro Renzi che ci ha trapanato i cog**oni per mesi e oggi pare fosse in Arabia Saudita (Paese in cui l’omosessualità è accettata con un piccolo prezzo da pagare… la pena di morte). Ancora tante grazie” – questo il contenuto di una sua storia con cui si è scagliato contro il leader di Italia Viva. A questo contenuto social ha fatto eco anche un sarcastico tweet del rapper che ha commentato: “Per celebrare la libertà di parola organizziamo una partitella a scarabeo con Kim Jong-un? Gran tempismo”.

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