Gli sportelli adoperati per eseguire i prelievi bancomat sono prossimi al pensionamento, in vista dell’operazione svecchiamento e celerità messa in atto da alcuni istituti, malgrado i dubbi della clientela che non vorrebbe rinunciare a tale pratica consolidata. Si parla di una rivoluzione business e culturale che coinvolgerà i consumatori che dovranno riorganizzare le loro operazioni per stare al passo con il “new deal” intrapreso dal mondo bancario, a cui hanno deciso di aderire diverse banche.
L’obiettivo è quello di ridurre la circolazione del contante ma anche di abbattere i costi di alcune operazioni ritenute non vantaggiose. Ecco perché i prelievi bancomat, pratici per i correntisti per eseguire operazioni quotidiane, saranno presto un vecchio ricordo. Questo tipo di operazione non molto conveniente per gli istituti bancari lascerà il posto a dei servizi sempre più digitali e moderni.
Addio ai prelievi bancomat nelle banche
Le banche del domani infatti hanno deciso di investire sulla digitalizzazione e su dei volumi di denaro più significativi e profittevoli, avviando una vera e propria rivoluzione malgrado le riserve di un nutrito stuolo di clienti conservatori, che vorrebbe continuare ad adoperare il bancomat. Il nuovo corso del mondo bancario vira verso il progresso, ed è stato intrapreso già da alcuni istituti, come nel caso di Ing Direct e di Deutsche Bank.
Con buona pace dei piccoli consumatori, perplessi su tale operazione che guarda alla modernità, le banche in Italia si stanno organizzando per mettere in atto il cambiamento e rafforzare il settore business sostenuto da servizi da remoto che andranno a rimpiazzare la clientela retail, ovvero i correntisti abituati a prelevare soldi ed eseguire le comuni operazioni allo sportello. Questi clienti saranno costretti ad affidarsi ad altri istituti bancari per poter prelevare il contante, a fronte di possibili commissioni, oppure di intraprendere la strada della digitalizzazione imparando ad effettuare i pagamenti elettronici.