Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso delle sue arringhe per ammonire la Russia ha firmato una nefasta profezia, ipotizzando quale potrebbe essere il destino del resto dell’Europa, nel caso in cui la guerra terminasse con la vittoria russa. Intervenendo in collegamento video con il Parlamento del Lussemburgo si è registrato un rinnovato appello da parte di Zelensky, che ha rivendicato aiuti e sostegno per la sua popolazione che resiste all’invasione ma a fatica.
In seguito, il leader del governo di Kiev ha lasciato trasparire tutta la sua preoccupazione. Nel fare il resoconto del conflitto che sta dilaniando il territorio e la popolazione dell’Ucraina, il presidente Zelensky ha dichiarato: “In questi giorni abbiamo perso 30mila soldati. La Russia è pronta a continuare, a uccidere”. L’avanzata russa si è spinta a conquistare militarmente il 20% dei territori ucraini, ma oltre ad essere impegnati nei combattimenti, gli ucraini devono fare i conti con la conta dei morti con cifre impressionanti che si scoprono man mano che si ritorna in possesso dei centri abitati conquistati dai russi.
Volodymyr Zelensky, la catastrofica previsione sull’Europa
Nel corso del suo intervento, Volodymyr Zelensky ha nuovamente rivolto un duro monito al resto del mondo invocando aiuti militari per difendere la sua nazione sottolineando la grande impresa della sua popolazione: “Questa guerra della Russia contro l’Ucraina è decisiva per l’intera Europa. È una guerra di valori…Se vinceremo questa guerra, tutte le persone europee potranno continuare a godere della propria libertà. Se prevale una sola persona che vuole distruggere ogni libertà per Ucraina ed Europa, ci saranno tempi bui per chiunque nel continente nel caso in cui l’Ucraina dovesse collassare”.
Dopo la nera profezia fatta dal presidente ucraino, davanti al Parlamento del Lussemburgo si è affrontato il tema delle sanzioni contro il Cremlino. Volodymyr Zelensky ha sottolineato come potrebbe essere deciso dire no al petrolio russo, per favorire l’economia di altri Paesi produttori di petrolio e per privare la Russia, da Stato aggressore, di introiti economici con cui finanzia la guerra.
Un appello lanciato al mondo, che è stato subito accolto dal presidente americano Joe Biden che ha annunciato l’invio di armi americane in Ucraina, il presidente ucraino ha voluto per questo esprimere la sua piena riconoscenza in modo pubblico commentando: “Queste armi ci aiuteranno a salvare la nostra vita e proteggere la nostra terra. Sono grato al presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno”.
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