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“Sono omosessuale, è giusto dirlo per il mio impegno politico”: il parlamentare del M5s Vincenzo Spadafora fa coming out in diretta tv e si commuove

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“Da domani sarò più felice perché più libero “. Così Vincenzo Spadafora, ex Ministro delle Politiche Giovanili ha concluso la sua intervista a Che Tempo che fa.

Vincenzo Spadafora, 47 anni, ospite della trasmissione condotta da Fabio Fazio, ha fatto coming out. Parlando della sua vita e del libro in uscita che si intitola Senza riserve, Vincenzo Spadafora dice : “Penso che la vita privata delle persone debba rimanere tale, ma penso anche chi ha un ruolo pubblico, un ruolo politico, abbia qualche responsabilità in più”. E così, proprio nei giorni in cui il Decreto di Legge Zan si è arenato nella aule parlamentari, l’ex Ministro pentastellato non si tira indietro.

Con voce anche commossa Spadafora continua : “È una scelta che ho fatto per me stesso, è importante volersi bene e rispettarsi”, dice il politico. Che, proprio parlando del suo libro e della questione aperta sulle libertà di genere, continua : “Io sono anche molto cattolico, può sembrare in contraddizione ma non lo è affatto. In politica l’omosessualità viene usata anche per ferire, per colpire l’avversario, con un brusio che io stasera volevo spegnere.”

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Vincenzo Spadafora

La scelta coraggiosa di Vincenzo Spadafora

Una scelta coraggiosa e molto trasparente quella di Vincenzo Spadafora che ha iniziato la sua carriera politica molto giovane. Prima di approdare in Parlamento con il Movimento 5 Stelle l’ex Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport ha fatto il suo percorso. È stato il primo garante per l’infanzia d’Italia e il più giovane presidente di Unicef. Spadafora in passato ha collaborato con l’ex Ministro ai Beni Culturali Francesco Rutelli, e si è anche occupato di ambiente e sostenibilità prima dell’elezione nel 2018 al Parlamento.

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Da sempre sostenitore delle battaglie del movimento Lgbt Vincenzo Spadafora dice a proposito di questo tema molto delicato: “Spero di essere considerato per quel che faccio, per quel che sono, e da domani forse sarò più felice perché mi sentirò più libero”.

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