Advertisement

Ultimo si scaglia contro il coro pro vax dei virologi: “Tornate negli ospedali a fare il vostro lavoro. Smettetela di fare i pagliacci”

Advertisement

Il cantante romano Ultimo ha rivolto una dura invettiva contro Bassetti, Pregliasco e Crisanti che hanno storpiato la canzoncina natalizia “Jingle Bells” facendola diventare un inno pro vax, con un video che ha fatto il giro del web. Tra le voci che hanno contestato i tre virologi svetta anche quella del cantautore che senza giri di parole ha invitato i medici a tornare a fare il proprio mestiere. Dopo aver ascoltato “Sì sì vax”, anche Ultimo ha preso di mira il coro pro vax di Matteo Bassetti, Fabrizio Pregliasco ed Andrea Crisanti raccolto in esclusiva dai microfoni di Rai Radio1 per poi diventare virale in rete.

Leggi anche: Bassetti, Crisanti e Pregliasco cantano la versione pro vax di Jingle Bells: “Sì sì vax, vacciniamoci”. Il video diventa virale e scatena polemiche

 

Il cantautore romano ha fatto sentire il suo disappunto prendendo la parola sui social dove ha tuonato contro i tre virologi italiani: Tornate negli ospedali a fare il vostro lavoro. Smettetela di andare in tv a fare i pagliacci e le star”.

Advertisement

Ultimo sbotta contro i tre virologi italiani

In una sua story su Instagram, il cantante ha postato lo screen del video di Matteo Bassetti, Fabrizio Pregliasco ed Andrea Crisanti che cantano la versione pro vax di Jingle Bells per tuonare contro i tre virologi. “Lasciate che a cantare e a tornare sul palco siano i cantanti siano tutti quelli che lavorano con noi. Sono due anni che molti di noi non possono fare il proprio mestiere” – queste le parole del cantautore romano che si sono aggiunte alle critiche piovute sui social contro quella che doveva essere un’iniziativa volta a sensibilizzare.

Ultimo contro virologi cantanti

Leggi anche: Matteo Bassetti categorico sulla variante Omicron: “Bisogna imporre l’obbligo vaccinale agli over 40. Chi non si vaccina va multato”

Malgrado le polemiche che hanno investito la loro iniziativa, Matteo Bassetti ha difeso il suo operato dichiarando: “Prima cosa mi ha fatto piacere stare insieme a due colleghi, e poi prima che medici siamo padri, figli e nipoti, ed è giusto dare dei messaggi che possono arrivare attraverso la scienza e anche attraverso questo mezzo”.

CONDIVIDI ☞
Advertisement