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La tecnologia mRna si applica non solo ai vaccini ma anche in agricoltura per raddoppiare i raccolti e resistere alla siccità

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Le tecnologia mRna sono recentemente divenute popolari per via dei vaccini anti Covid (Pfizer e Moderna), ma oltre ad essere al momento sperimentate in campo farmaceutico, per la formulazione di altri presidi medici, si sono testate anche in agricoltura.

Uno studio svolto da un gruppo di scienziati dell’Università di Chicago negli Usa e di quella di Pechino e di quella Guizhou in Cina, ha testato la produzione di patate e riso. Una ricerca che ha fatto emergere dei significativi miglioramenti nella capacità delle piante di crescere e di resistere bene anche alla condizione di siccità

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La tecnologia di manipolazione dell’mRna può quindi essere messa a disposizione del settore agricolo, permettendo di raddoppiare i raccolti di patate e riso, come confermano le indagini condotte dagli studiosi. La ricerca resa nota dalla rivista Nature Biotechnology, ha valutato l’efficacia di una tecnica di alterazione genetica. In sostanza il gruppo di lavoro ha aggiunto il gene che codifica per la proteina FTO alla struttura genetica delle coltivazioni di riso e patate, e le piante sono diventate molto più grandi.

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La tecnologia mRna si può applicare anche all’agricoltura

Secondo le dichiarazioni di Chuan He, dell’Università di Chicago, e di Guifang Jia, dell’Università di Pechino, con l’intervento della tecnologia si sono prodotti apparati radicali più lunghi capaci a loro volta di sopportare meglio la condizione prolungata di siccità avendo, anche la possibilità di aumentare il tasso di fotosintesi. Gli studiosi hanno “ingegnerizzato” le coltivazioni con un risultato davvero soddisfacente: si è migliorata la produzione ma si sono anche introdotte delle caratteristiche ad hoc valide per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Secondo i ricercatori la proteina FTO è decisiva nell’applicazione della tecnologia mRna alle colture analizzate nel corso dello studio: “Abbiamo effettuato gli esperimenti con piante di riso e di patate, e l’elevato tasso di miglioramento in entrambe le coltivazioni suggerisce un grado di universalità estremamente eccitante, visto che le due specie sono molto diverse” – ha spiegato Jia.

Pensando ad un futuro non troppo lontano, il ricercatore He ha dichiarato: “Speriamo che il nostro lavoro possa trovare applicazioni importanti nel prossimo futuro anche al di là della necessità di ampliare i raccolti, ci sono conseguenze del cambiamento climatico che dobbiamo affrontare al piu’ presto. Radici più lunghe, una maggiore resistenza alla siccità, potrebbero essere caratteristiche davvero importanti per le prossime generazioni di piante”.

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