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È stato radiato, posizioni negazioniste su Covid e vaccino inaccettabili: il medico-sindaco no vax aveva fatto più volte parlare di sé per le sue dichiarazioni

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Il nome di Riccardo Szumski torna al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, dopo la diffusione della notizia che il sindaco no-vax del trevigiano, venetista al quarto mandato, è stato radiato dall’Ordine dei medici di Treviso. Il 69enne che ricopre contemporaneamente il ruolo di sindaco e di medico di Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso, non è nuovo alle provocazioni ed agli atti di rottura nei confronti del centralismo sanitario e politico.

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Nel contesto della pandemia, Riccardo Szumski ha sempre tenuto una linea negazionista nei confronti del Covid per poi schierarsi contro i vaccini ed il Green pass. Il sindaco no-vax già in passato nel corso della sua carriera politica aveva attirato l’attenzione su di sé, per via di alcune iniziative controcorrente, ma anche per alcune dichiarazioni senza freni, tra cui quelle espresse nei confronti del Capo dello Stato.

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Riccardo Szumski, sindaco di Santa Lucia di Piave

Radiato dall’Ordine dei medici di Treviso il sindaco no-vax

Tra le sue azioni più temerarie si possono evocare i suoi primi passi politici sul finire degli anni ’90, quando si schierò dalla parte della Life e dei Cobas del latte del presidio di Vancimuglio. Tra le gesta più recenti compiute da Szumski non è passata inosservata la sua decisione di pagare la Mini-Imu dei suoi concittadini, attingendo alle casse del Comune, ma anche il suo rifiuto a sottoscrivere il protocollo Anci per accogliere i migranti.

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Anche da medico si è reso protagonista di gesti controversi: non solo ha reso noto di aver aiutato un amico a morire, ma nel corso della pandemia ha sposato le tesi negazioniste convocando a raccolta i suoi concittadini per diffondere le sue posizioni. Più di recente poi ha fatto collocare un gazebo al lato del municipio, per sottoporsi al tampone ogni due giorni ed accedere agli uffici comunali.

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Dopo essere stato radiato dall’Ordine dei medici di Treviso, Szumski potrà proseguire ad esercitare la sua professione, presentando ricorso alla Commissione centrale del ministero della Salute. Ma al momento l’azienda Ulss 2 della Marca trevigiana sta valutando la sua sospensione dal servizio perché non si è vaccinato.

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