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Farmacista denunciato, pretendeva il pin del bancomat per vendere un farmaco: “Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri”

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Dopo aver vissuto un’esperienza incresciosa, i genitori di Andrea, bimbo autistico, hanno voluto condividere la loro esperienza che si è risolta con un’azione forte: un farmacista è stato denunciato perché pretendeva il pin del bancomat per vendere un farmaco che prende abitualmente loro figlio. Di fronte a quella strana richiesta suonata quasi come una forma di estorsione i genitori di un bimbo autistico di Afragola hanno chiesto l’intervento degli uomini dell’Arma.

Infatti dopo aver chiamato i carabinieri hanno spiegato quanto accaduto soffermando sulla richiesta del farmacista che spudoratamente pretendeva di entrare in possesso del loro pin del bancomat per vendere loro una medicina. Per segnalare la brutta vicenda in cui si sono imbattuti, i genitori di Andrea si sono serviti del canale social scrivendo un post affidato a Facebook nel quale hanno denunciato: “Per comprare la medicina al nostro bambino abbiamo dovuto chiamare i carabinieri”.

Farmacista denunciato, pretendeva il pin del bancomat per vendere un farmaco

Luigi Concilio, insieme a sua moglie Asia Maraucci, ha voluto segnalare il brutto episodio in cui è incappato che si è risolto con un farmacista denunciato. Intervenendo sulla pagina Facebook dedicata al piccolo Andrea, i suoi genitori hanno condiviso quanto accaduto nel comune di Afragola, Napoli, taggando nel post Federfarma.

Farmacista pretende pin

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“Il farmacista pretendeva che gli dessimo il pin segreto del bancomat attraverso lo sportello e lo avrebbe digitato lui. Il farmacista al nostro rifiuto non ci ha voluto vendere nulla. La richiesta che ci ha fatto il signore, ovvero di fornirgli il codice segreto è una cosa gravissima, e nonostante gli abbiamo detto che era una cosa illegale e che non gli avremmo dato alcun pin, ha continuato a essere addirittura spavaldo. Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri di Afragola che sono prontamente intervenuti e ci hanno fatto avere la medicina. Tutto questo non va bene, segnaleremo l’episodio alle autorità competenti”.

Questo il resoconto fatto da Asia Maraucci, che da mamma e presidente dell’associazione La Battaglia di Andrea, che si batte per la tutela dei bambini disabili, ha voluto denunciare la mancanza di scrupolo e di etica del farmacista.

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