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Elena Del Pozzo, il biglietto di una mamma nel luogo dove è stato nascosto il corpo della bambina: “Anche tu sei stata…”

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La morte della piccola Elena Del Pozzo, uccisa dalla mamma Martina Patti è una vicenda che ha straziato il cuore di tutta Italia, molti hanno deciso di lasciare sul luogo del ritrovamento del corpo della piccola, diventato un santuario, una dedica, un pensiero, un fiore, un giochino. Tra le testimonianze lasciate sul posto è stato segnalato un biglietto anonimo, semplice ma dal contenuto toccante, capace di mettere i brividi. Si tratta di un biglietto scritto a mano a stampatello da una mamma, come si è presentata tra le righe, che ha idealmente rivolto un messaggio accorato alla piccola Elena Del Pozzo, vittima di un destino crudele, uccisa dalle mani della sua mamma.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti la bambina di 4 anni residente con la sua famiglia a Mascalucia, nel catanese, sarebbe stata colpita da diverse coltellate dalla madre che l’aveva da poco prelevata dalla scuola materna, come documentato dalle riprese della videosorveglianza dell’istituto. Una notizia di cronaca che ha scosso tutti, come documentato dai tanti messaggi con cui la piccola è stata salutata. In particolare un biglietto lasciato sul luogo di ritrovamento del corpicino della piccola è saltano agli occhi dei giornalisti che lo hanno reso noto, tra le sue righe si rintracciano delle parole che esprimono tutto l’amore lo sconcerto per un caso che sembra surreale.

Una mamma lascia un biglietto dove è stata uccisa Elena Del Pozzo: il messaggio è da brividi

Nel biglietto lasciato accanto alla buca nella quale è stato ritrovato il corpo della piccola Elena si legge: “Non so perché la tua mamma ha deciso di farti questo. Anch’io sono mamma e amo mia figlia più di qualsiasi cosa al mondo. Non pensare che non ti abbia amato perché andare via con questo ricordo è terribile. Non si può perdonare ma si può cercare di capire che malgrado tutto sei stata amata“.

Una mamma lascia messaggio

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Ma sul luogo del ritrovamento della bimba, diventato idealmente la sua prima tomba, tanti cittadini di Mascalucia hanno voluto lasciare un pensierino, alcuni realizzati anche da dei bambini che con la loro innocenza hanno capito che una bambina non c’è più, pur non conoscendone le ragioni. Messaggi, fiori, orsacchiotti, palloncini sono stati lasciati in quella cornice lugubre per renderla più amena e soprattutto per salutare la piccola Elena. In attesa dei funerali della piccola, le indagini proseguono per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Elena Del Pozzo, e tra i testimoni ascoltati si è raccolto anche il racconto della responsabile della scuola materna di Tremestieri Etneo frequentata dalla bimba.

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La testimonianza della responsabile della scuola materna frequentata dalla piccola Elena Del Pozzo

Veronica Piazza, responsabile della scuola materna, ha lasciato trasparire la sua incredulità parlando dell’ultima volta che ha visto la bimba prima del suo omicidio: “Quello che è successo ha dell’inverosimile. Credo che non si possa mai accettare. Lunedì alle 13 Martina è venuta a prendere la bambina, che abbiamo affidata alle mani più sicure con quell’abbraccio che è diventato comune a tutti e che dimostra l’amore che la piccola aveva per la madre. Elena era una bimba affettuosa, socievole e solare, ogni volta lei abbracciava tutti i suoi familiari. Forse Martina aveva premeditato tutto, ma per noi l’abbraccio tra madre e figlia poche ore prima del delitto non aveva nulla di anormale”.

Nel corso della sua testimonianza la direttrice si è anche soffermata sulla situazione familiare della piccola Elena commentando: “Vedevamo una famiglia attenta e premurosa – prosegue – non sappiamo quello che succede tra le mura di casa. I bambini sono lo specchio di quello che succede. Se qualcosa non fosse andato bene probabilmente Elena lo avrebbe raccontato”.

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