Dopo il primo caso di variante Omicron rintracciato in Italia con l’individuazione del “paziente zero”, che ha contagiato tutta la sua famiglia, è intervenuto sul caso il ministro Roberto Speranza. Malgrado i proclami della comunità scientifica a non sottovalutare la situazione tenendo alta l’attenzione, il ministro della Salute non ha menzionato eventuali provvedimenti aggiuntivi per arginare il rischio di contagi della variante Omicron del Covid-19, anche se si è provveduto a bloccare i voli provenienti da diversi Paesi dell’Africa australe.
Dopo il sequenziamento sul tampone del manager Eni, residente in Campania e di rientro dal Mozambico, si ha avuto la conferma che si trattava del primo caso di variante Omicron in Italia. Il paziente zero dopo la positività è rientrato nella sua residenza per mettersi in isolamento, inoltre sono scattate le misure di tracciamento per individuare i contatti del 55enne dopo il suo rientro in Italia dal Mozambico. Come riferito dai media si sono già eseguiti sui 133 passeggeri che hanno viaggiato dal Sudafrica fino a Roma Fiumicino con il manager dell’Eni i test per accertare la positività.
Roberto Speranza, il primo caso di variante Omicron in Italia
Per quanto riguarda le condizioni del primo paziente contagiato dalla variante Omicron, il suo quadro clinico e quello dei suoi familiari è caratterizzato da sintomi blandi. L’uomo si era vaccinato con la doppia dose del vaccino anti Covid ed era rientrato dal Mozambico atterrando a Roma, per sottoporsi ad una visita programmata, dopo si è spostato a Caserta e Milano, dove è stata accertata la sua positività al Covid-19: la variante Omicron è stata identificata presso il laboratorio di microbiologia Clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell’ospedale Sacco.
A proposito della nuova variante del Covid, il ministro Speranza ha precisato che è un’ennesima sfida per tutte le nazioni e che è necessaria la massima allerta: “Il rispetto delle norme è essenziale, siamo in una fase ancora molto molto delicata“. Inoltre Roberto Speranza nelle sue ultime dichiarazioni ha sottolineato come sia importante non lasciarsi prendere alla sprovvista: “Una delle lezioni della pandemia è che le politiche della salute sono politiche internazionali e la risposta deve essere forte e coordinata”.