La patente di guida rischia di diventare un lusso per gli italiani. È previsto, infatti, un aumento dei costi del 22% per il suo conseguimento. Non è tutto: il rincaro avrebbe anche efficacia retroattiva, cioè potrebbe essere applicato a tutti coloro che abbiano conseguito l’abilitazione alla guida a partire dal 2015.
L’Agenzia delle Entrate, altresì ha stabilito che le lezioni di guida non avranno più l’esenzione Iva, sempre con efficacia retroattiva dal 2015 ad oggi. Stando così le cose, le autoscuole potrebbero chiedere a coloro che abbiano conseguito la patente negli anni precedenti un’integrazione. Tale provvedimento è stato emanato successivamente ad una sentenza della Corte di Giustizia UE del 2019.
Dato che l’efficacia retroattiva del provvedimento potrebbe risultare molto gravosa per i clienti, si sta pensando di evitarla, così come è successo per le prestazioni mediche non aventi natura curativa, nel 2004. In quel frangente, si riuscì ad evitare la retroattività del provvedimento, per cui si spera di poter applicare il medesimo criterio anche alla patente.
Patente: ”stangata” sul costo del 22% anche per chi l’ha conseguita dal 2015
La patente di guida è diventata oggetto di dibattito, in quanto si è pensato di aumentarne il costo del 22%. Ciò che più suscita critiche, pero, è l’estensione del rincaro a tutti coloro che l’abbiano conseguita a partire dal 2015, con conseguente integrazione per i clienti delle autoscuole.
Tuttavia, si sta cercando di introdurre un regime di tassazione agevolata, proprio per non gravare troppo sui clienti, come ha specificato Marco Palma, presidente di Antares, Associazione Nazionale delle autoscuole riunite. Nel frattempo, una parte del Paese ha deciso di non restare con le mani in mano in attesa del rincaro, organizzando una mobilitazione per il problema della patente. In sostanza, non si intende mollare la presa in un settore caratterizzato da continui clienti in arrivo, data l’importanza che la guida di un veicolo riveste per la nostra società al giorno d’oggi.
La Confarca, Confederazione Autoscuole riunite e consulenti automobilistici, ha annunciato che la mobilitazione ci sarà, per protestare in particolare modo riguardo l’effetto retroattivo del rincaro della patente. Questa misura è apparsa oltremodo gravosa, soprattutto perché va a colpire un settore fondamentale quale quello delle autoscuole, colpendo i clienti attuali, ma anche coloro che abbiano già beneficiato dei servizi di guida.