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Omicron, Sileri: “Zone rosse, ma niente lockdown e Green pass per studenti a gennaio”

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Omicron, la variante del virus sempre più presente nel nostro Paese, sta comportando non pochi problemi di gestione della pandemia sia a livello nazionale che locale. A chiarire come saranno le festività per gli Italiani è il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. Quest’ ultimo ha affermato che non ci sarà il tanto temuto lockdown nazionale, ma diversi interventi.

Non è semplice fronteggiare la pandemia, soprattutto perché i casi di Covid-19 e della variante Omicron sono in netto aumento. Sileri, come riportato dal sito Fanpage.it, ha sottolineato l’importanza di limitare i contatti a Natale oppure, ipotesi ancora al vaglio degli esperti, effettuare preventivamente un tampone per evitare la diffusione del virus.

La posizione del sottosegretario appare alquanto netta, in particolar modo quando afferma: ”A Natale? Meglio ridurre i contatti sociali per essere più sicuri o stare insieme tra vaccinati. A gennaio, sulla base dei dati attuali, non ci sarà un lockdown nazionale, ma zone rosse se la circolazione del virus, con la complicità della variante Omicron, dovesse aumentare.”, ha concluso Sileri.

Omicron: Sileri mette in guardia gli Italiani contro la diffusione della variante a Natale

zone rosse

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Omicron, una delle varianti del Covid-19, sembra non voler mollare la presa, quanto a diffusione. Ecco perché Pierpaolo Sileri ha invitato gli Italiani alla cautela durante le festività natalizie, sia pur senza allarmismi. A Palazzo Chigi si dovrà ancora discutere delle prossime misure da adottare per frenare l’avanzata di Omicron. È probabile che si parli anche della necessità di sottoporsi al tampone prima di partecipare ad eventi e della riduzione della validità del Green Pass.

Pur escludendo l’ipotesi di un lockdown nazionale, si potrebbero creare delle zone rosse nelle località in cui Omicron si è diffusa a macchia d’olio. ”Noi abbiamo avuto una quarta ondata legata alla variante Delta Plus che ora subirà un rinforzo legato alla Omicron come sta avvenendo già nei Paesi europei…”, ha precisato Pierpaolo Sileri per il quale non è troppo tardi per un intervento deciso sul territorio.

Il sottosegretario ha negato il fatto che la ridotta validità del Green Pass sia un escamotage per incrementare le vaccinazioni, in particolare la somministrazione della terza dose. ”Non è un escamotage, assolutamente. Se noi abbiamo un’evidenza dopo molti mesi che usiamo i vaccini che la loro efficacia tende a ridursi dal quinto mese e nel mentre arriva una variante per la quale serve una terza dose, non si tratta di escamotage, ma di adattamento alla strategia che il virus sta facendo per sopravvivere nel nostro Paese.”, ha dichiarato Sileri, sottolineando l’importanza di uno studio condotto sui dati provenienti, prevalentamente, dal Regno Unito.

 

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