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“Non partecipiamo”: i portuali di Trieste si dissociano categoricamente dalla protesta e scaricano i No Green Pass

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Dopo la protesta nel porto di Trieste dove è andata in scena una delle manifestazioni no Green pass organizzate nella città, tutto è tornato alla normalità con numerosi portuali che hanno provveduto a regolarizzare la loro posizione.

Infatti il porto di Trieste è tornato a lavorare, ripristinando la sua routine, come segnalato dall’Autorità di Sistema portuale mentre i lavoratori si sono resi protagonisti di una massiccia richiesta di tamponi presso l’ambulatorio del porto. Nel contesto delle proteste si era fatto largo il nome di Stefano Puzzer, uno dei leader della manifestazione contro il Green pass, che la mattina del 18 ottobre ha rassegnato le sue dimissioni.

Gli strascichi delle manifestazioni no Green pass nel porto di Trieste

Gli strascichi delle manifestazioni no Green pass nel porto di Trieste

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Lo scorso 15 ottobre, era iniziato il presidio davanti al Molo 7 del porto di Trieste, da parte del comitato al quale faceva parte lo stesso Stefano Puzzer che aveva invitato a non radunarsi a Trieste ma di continuare la protesta in tutte le piazze di Italia sostenendo: “Più città si metteranno a fare questa lotta, più grande sarà il nostro peso. Più lo faremo e più dovranno scendere e trattare con noi. Il nostro obiettivo è togliere il Green pass e l’obbligo vaccinale per i sanitari, da questo punto noi non ci muoviamo di un millimetro”.

Ma oltre Puzzer, era sceso in campo anche Dario Giacomini, medico radiato dall’ordine, il cui nome figura nel Coordinamento 15 ottobre. Il dottor Giacomini, direttore del reparto di radiologia di Arzignano, in provincia di Vicenza, ha fondato recentemente un’associazione dal nome “ContiamoCi!” nella quale si raccolgono gli esponenti della categoria medico-sanitaria contraria all’obbligo vaccinale.

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Le contestazioni che hanno avuto luogo nel porto di Trieste non hanno visto il coinvolgimento di nessuna sigla sindacale, e si sono spente con la proclamazione della non partecipazione da parte dei portuali che hanno deciso di non portare avanti la manifestazione: “Visti gli ultimi sviluppi delle mobilitazioni contro il Green pass, il coordinamento dei lavoratori portuali non intende partecipare alla gestione complessiva delle stesse o a qualsiasi coordinamento/associazione relativa”.

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