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Cinque Stelle dettano l’ultimatum: o la norma sul Superbonus oppure usciranno dalla maggioranza

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Cinque Stelle minacciano di uscire dal Governo, qualora la norma sul Superbonus non dovesse diventare realtà. Ci si é chiesti da dove si sia originata la scissione del Movimento, innescata con l’allontanamento di Luigi Di Maio e se l’estate 2022 stia aprendo le porte ad una vera e propria crisi di Governo. I Cinque Stelle hanno ribadito di non voler restare a tutti i costi al potere, in quanto la loro presenza é stata finalizzata a migliorare alcuni provvedimenti, come il Superbonus, appunto.

Dunque, i Cinque Stelle non sono più disposti a subire attacchi su tali temi, ma saranno i primi ad andare via. Non a caso, Mario Draghi ha assicurato che, senza il Movimento al Governo, si andrà necessariamente al voto, previsto per il mese di ottobre. Tale ipotesi non é tra le migliori, dato il particolare momento storico che stiamo vivendo, caratterizzato da una guerra alle porte dell’Europa, pericolo ancora da fronteggiare.

La palla é passata a Mario Draghi e Giuseppe Conte, anche per capire che ruolo, se c’é stato, abbia avuto il primo nella scissione dei Cinque Stelle. Federico D’Incà, ministro dei Cinque Stelle, ha proposto un rinvio per cercare di arginare la probabile crisi. Dal Movimento é partito un ultimatum: o la norma sul Superbonus oppure l’uscita dalla maggioranza. 

Cinque Stelle: é crisi di Governo oppure la situazione é recuperabile? 

Cinque Stelle, pur prendendo tempo per non incorrere in decisioni avventate, non hanno potuto evitare il dilagare di numerose polemiche. In particolare, sul decreto Aiuti, Matteo Salvini ha affermato: ”I Cinque Stelle stanno bloccando il decreto per dire di no al termovalorizzatore di Roma o per non toccare il reddito di cittadinanza. Ecco, allora diciamo che noi siamo responsabili ma non fessi”. Si tratta di una decisione non da poco, essendo in ballo un provvedimento da 15 miliardi di euro.

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crisi nell esecutivo

Inoltre, Salvini ha avuto da ridire anche per l’atteggiamento di Draghi in merito alle modifiche al testo, richieste dai Cinque Stelle”Draghi dice sempre ‘no’ alle richieste della Lega, mentre offre la sponda ai Cinque Stelle. Tuttavia, punto cruciale dello scontro resta sempre il Superbonus, in riferimento al quale é stata anche prevista la possibilità di attuare una cessione del credito, evitando che si incorra in una responsabilità solidale, ipotesi molto caldeggiata dai Cinque Stelle.

Nonostante i costi eccessivi, dato che, secondo alcuni si sfiorerebbero i 3 miliardi, si cerca di mettere sul tavolo ogni possibile soluzione, interpellando anche tecnici di Mef, Agenzia delle Entrate e Abi. Come affermato da D’Incà, il Governo sarebbe intenzionato a conferire la fiducia, a dispetto delle critiche partite, talora, persino dai suoi compagni. Nonostante gli sforzi per scongiurarla, forse si é ad un passo dalla crisi di Governo.

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