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Cherofobia: come si manifesta la paura irrazionale della felicità e quali conseguenza ha sulla socialità

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La paura della felicità è una fobia irrazionale conosciuta con il nome di cherofobia, e si manifesta con uno stato ansioso che impedisce qualsiasi tipo di coinvolgimento che possa far scaturire felicità. Chi soffre di questa paura quindi si esclude da tutte quelle circostanze ed esperienze che potrebbero renderlo felice. In pratica, cerca di evitare di ritrovarsi immischiato in tutte quelle circostanze che generano entusiasmo, contentezza ed allegria.

I soggetti colpiti da cherofobia rifiutano dunque la felicità perché prendono in considerazione lo stato successivo all’allegria: la tristezza. Per tale ragione una persona cherofoba evita consapevolmente di prendere parte agli eventi sociali, dove la felicità potrebbe emergere. Ma allo stesso modo non partecipano a tutte quelle situazioni che potrebbero ridestare una sensazione di benessere, ed allo stesso tempo si estraniano da ogni tipo di cambiamento positivo.

Chi soffre di questa paura irrazionale viene assillato da continui dubbi e disillusioni, che lo spingono a pensare che la felicità potrebbe lasciare il posto a qualcosa di brutto, in più pensa che cercare di essere felice rappresenta solo una perdita di tempo e di energie.

Cherofobia

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Come si supera la cherofobia

La scelta di astenersi consapevolmente, ed in modo persistente, da contatti sociali ed eventi che promuovono sensazioni piacevoli ricade nell’ambito dei disturbi psicologici (anche se non riconosciuto dal punto di vista clinico), e richiede un intervento rapido e professionale. Ma è necessario anche il sostegno dei propri affetti: questo fattore gioca un ruolo decisivo per aiutare a percorrere la strada della guarigione.

I soggetti colpiti da cherofobia devono essere aiutati ad uscire dal loro guscio protettivo per prendere confidenza con le interazioni con gli altri, ed acquisire così maggiore sicurezza ed un migliore controllo emotivo. Per superare la cherofobia non si segue un trattamento specifico, ma è indispensabile comunque chiedere il sostegno di uno psicologo, che aiuterà ad accettare la fobia ed a superarla intraprendendo un adeguato percorso terapeutico.

Oltre alle sedute dallo psicologo è opportuno trovare un appoggio di fiducia per avviare un graduale approccio alla vita sociale, aprendosi alla frequentazione di amici e partecipando ad eventi sociali. Si tratta di un iter lungo e tortuoso: il superamento della cherofobia, come quello di ogni fobia, richiede tempo e pazienza quindi è necessario procedere lentamente. Il primo passo da intraprendere per uscire da questa paura consiste nel non negarla, e poi opportuno chiedere aiuto per gestire la situazione ed apprendere il modo per superare il problema.

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