Dopo una settimana dall’entrata in vigore del Green Pass si cominciano a vedere gli effetti di questa misura voluta dal Governo.
Come tutti sanno l’obbligo del Green Pass non è stato salutato da tutti come una misura ben accetta. E quello che è accaduto, e sta accadendo in varie piazze italiane lo dimostra ampiamente. Le manifestazioni e le prese di posizione contro l’obbligo del Green Pass soprattutto nei luoghi di lavoro continua ad alimentare polemiche. Coloro che criticano aspramente questa misura fanno leva su un punto fondamentale.
Ovvero il costo dei tamponi. In molti sostengono che non è giusto ne corretto dover pagare per avere il Green Pass, e quindi poter accedere al proprio ufficio o posto di lavoro. E quindi le proteste e le manifestazioni si sono succedute, provocando anche interventi massicci delle forze dell’ordine.
Il trucco per aggirare il Green Pass
Alcuni dati pubblicati in queste ore dell’Inps portano alla luce anche un altro escamotage per evitare il Green Pass. Ed è quello di mettersi in malattia.
Come sappiamo se un lavoratore non ha la certificazione verde non può andare a lavorare. Risultando, secondo la legge, assente ingiustificato. Non percepisce quindi lo stipendio, anche se non rischia la perdita del proprio posto. Coloro che non sono vaccinati contro il Covid e non vogliono fare il tampone per ottenere il Green Pass stanno così ricorrendo ai certificati di malattia.
L’Inps ha resi noti i dati settimanali che sembrano confermare questo atteggiamento da parte di molti lavoratori. La settimana precedente l’entrata in vigore del Green Pass il numero di certificati si attestava a poco più di 70 mila. Il numero è pressoché raddoppiato in questa settimana, quella cioè che ha di fatto inaugurato l’obbligo del Green Pass per i lavoratori.
Certificati di malattia raddoppiati
I certificati presentati sono stati 152 mila, con un incremento importante anche rispetto alla giornata di venerdì scorso. Il 15 ottobre infatti i lavoratori che si sono messi in malattia erano attestati a 96 mila unità. Vedremo, fanno sapere dall‘Istituto di previdenza, come proseguirà questa situazione. Da quello che emerge dal Governo non sembra esserci alcuna retromarcia sulla misura adottata riguardo il Green Pass.