Il Presidente della Repubblica Mattarella intervenendo sulle manifestazioni no Green pass sorte per boicottare l’obbligo della Certificazione verde, ha espresso un duro ammonimento per il clima di violenza, che ha preso piede in tutto il Paese con scioperi e proteste. Il Capo dello Stato ha condannato le manifestazioni no Green pass, sostenendo che ostacolano la ripresa del Paese, un commento fatto in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’università di Pisa.
Durante il suo intervento alla cerimonia, Mattarella ha non solo messo sotto accusa le proteste dei manifestanti contrari al Certificato verde obbligatorio, ma ha speso anche parole di encomio per come si è affrontato lo scenario pandemico. “Questo è un nuovo inizio, lo è per le condizioni che abbiamo attraversato. Siamo sempre chiamati a nuovi inizi. Si passa da un inizio all’altro, scriveva Gregorio di Nissa, e ogni inizio è anche fiducia e apertura al futuro. […] Il contagio è alle spalle grazie ai vaccini e alla saggezza della maggioranza. Il senso civico che la gente esprime è la forza del nostro Paese”.
Il commento di Mattarella sulle manifestazioni no Green pass
Parlando di deriva antiscientifica, il Presidente della Repubblica ha esortato a contrastare le contestazioni di coloro che osteggiano la vaccinazione, in quanto il loro atteggiamento porta ad ostacolare il futuro. “[…] Dobbiamo molto alla scienza. Abbiamo passato un periodo lungo, che non dobbiamo dimenticare, anche per rispetto ai morti. Tutto questo è alle spalle perché la scienza ci ha consegnato i vaccini, perché le misure di distanziamento e le mascherine hanno sconfitto, o almeno speriamo di averlo fatto, il contagio”.
Con tono severo poi Mattarella ha ammonito il clima di odio fomentato dalle manifestazioni dei no Green pass commentando aspramente: “Sorprende e addolora che in questi momenti, non quando vi erano momenti con l’orizzonte oscuro, quando si temeva il crollo del Paese, ma oggi che vediamo una ripresa incoraggiante […] proprio adesso esplodono fenomeni, iniziative e atti di violenza, di aggressiva contestazione. Quasi a volere ostacolare, intercettare, la ripresa che il Paese sta vivendo e che deve essere condotta a buon fine, con fatica, con impegno ma in maniera indispensabile”.