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L’incubo è finito, liberata la casa del pensionato 86enne ‘sfrattato’ da una occupante abusiva: “Ma ora qui è tutto devastato”, fa sapere l’uomo

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Ennio Di Lalla, l’86enne sfrattato da un’occupante abusiva, dopo tre settimane è riuscito a rientrare in possesso della sua abitazione sita nel quartiere Don Bosco a Roma. L’odissea del malcapitato pensionato ha inizio il 13 ottobre, quando tornato a casa dopo essersi sottoposto a degli esami si è ritrovato sfrattato da casa sua, occupata da una rom che ha lasciato l’immobile solo dopo un iter burocratico.

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Il signor Ennio per far valere i propri diritti si è dovuto affidare alla legge, solo in questo modo si è visto restituire l’appartamento illegittimamente occupato da un’abusiva, una rom nata in Italia. Dopo tre lunghe settimane l’86enne sfrattato ha rimesso piede in casa, nella quale viveva da decenni trovandola letteralmente devastata e saccheggiata. Alla scena di quello scempio l’anziano si è sentito male: “Piango per i miei ricordi andati in fumo. Ma ringrazio chi alla fine mi ha aiutato a riavere almeno le mura”- ha raccontato ai media il signor Ennio, accompagnato dal suo legale, Alessandro Olivieri.

pensionato 86enne sfrattato

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Il pensionato 86enne sfrattato da un’occupante abusiva rientra in possesso di casa sua

Per liberare casa l’iter giudiziario si è snodato in due tappe: per prima cosa i carabinieri hanno inviato un’informativa al pm segnalando il caso, in seguito il magistrato ha chiesto il sequestro dell’immobile e firmato un atto di restituzione. Prima di questo epilogo è andata in scena l’odissea del signor Ennio. Il 13 ottobre, l’amministratore del condominio ha fatto sapere all’anziano che i suoi vicini lo avevano allertato dopo aver sentito strani rumori provenire dal suo appartamento. La porta blindata dell’abitazione dell’86enne era stata infatti scardinata, ma lui non si è subito rivolto alle forze di polizia rimandando all’indomani la denuncia.

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Si è presentato presso la caserma dei carabinieri la mattina del 14 ottobre dopo aver verificato le condizioni di casa. Dopo aver provato ad inserire le chiavi nella serratura ha notato che non girava. L’anziano ha chiesto l’intervento dei carabinieri che gli hanno consigliato di restare fuori casa e chiamare il numero di emergenza. Così gli agenti hanno suonato alla porta del pensionato vedendo comparire una donna che ha acconsentito a fare entrare i carabinieri. Una volta usciti i militari lo hanno invitato ad allontanarsi e di procedere con la denuncia.

Così per far valere i suoi diritti e ritornare nel suo appartamento il signor Ennio si è affidato alla giustizia che ha sgombrato il suo immobile, occupato abusivamente da una rom di nazionalità italiana. La 28enne, residente al campo nomadi di via Gordiani si è giustificata al momento dello sgombro: “Non sapevo che l’abitazione fosse abitata. Non c’era un materasso”. Una volta entrato a casa l’86enne ha esclamato che l’incubo era finito, ma la sua abitazione era stata saccheggiata dei suoi beni: quadri, collezioni di libri e di accendini e di altri valori.

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