Violento scontro che avrà degli strascichi giudiziari quello tra Matteo Bassetti e Gianluigi Paragone.
Durante la trasmissione Non è l’Arena condotta da Massimo Giletti, Bassetti e Paragone sono stati protagonisti di uno scontro molto violento. L’argomento riguardava, come al solito Green Pass, vaccini e le posizioni che il medico ligure sostiene in modo convinto da sempre. Dall’altra parte Gianluigi Paragone, giornalista, ex senatore del Movimento 5 Stelle, ora responsabile del movimento Italexit. Il momento cruciale del confronto tra Bassetti e Paragone è stato quando l’infettivologo del San Martino spiegava per l’ennesima volta le motivazioni per vaccinarsi. Spiegando che per evitare ancora chiusure come sta avvenendo in altri paesi europei la vaccinazione è l’unica strada da seguire.
Bassetti – Paragone: è guerra aperta
“Il vaccino evita di far finire le persone negli ospedali e nelle terapie intensive”, ha ripetuto Bassetti. Smentito da Paragone che ha citato i dati del bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, che riportano come circa il 50% dei ricoveri sia determinato da soggetti vaccinati. Ma, dopo questo scambio di battute, quando Matteo Bassetti dice di “non voler sentire cretinate”, si scatena la bagarre. Paragone raccoglie la provocazione e riparte dicendo “io che non sono figlio di papà” alludendo alla carriera e alla posizione di Bassetti. Giletti tenta di riportare il confronto su questioni concrete ma ormai il sasso era stato lanciato.
“È vero o no che lei è primario nello stesso reparto di suo padre all’ospedale San Martino di Genova?”, dice Paragone rivolto a Bassetti. Che replica a muso duro : “Mio padre è morto 17 anni fa. Io la mia carriera l’ho fatta e ho fatto tutto l’iter”, dice il medico. L’insinuazione di Paragone di far passare Matteo Bassetti come una sorta di “raccomandato” era evidente. E per questo, prima di lasciare il collegamento, il medico protagonista di tante trasmissioni televisive ha annunciato querela.
Con buona pace del Covid e dei problemi che abbiamo ancora di fronte.