Assalto no Green pass al Policlinico Umberto I: “Tra i feriti, un’infermiera presa a bottigliate in testa”, riferisce la Questura dopo la ricostruzione dei fatti

L’assalto no Green pass al Policlinico Umberto I è stato uno degli episodi più incresciosi andati in scena lo scorso 9 ottobre, nel contesto delle manifestazioni di protesta contro la Certificazione verde. I manifestanti si sono infatti diretti alla struttura ospedaliera per liberare uno dei manifestante no-vax, un uomo proveniente dalla Sicilia che era stato portato in ospedale.

L’assalto no Green pass è scattato dopo che l’uomo è stato condotto al pronto soccorso, qui i manifestanti si sono resi protagonisti di aggressioni arbitrarie nei confronti al personale sanitario, oltre ad arrecare danni materiali alla struttura. Da quanto riferito dalla Questura di Roma, che ha ricostruito i fatti, la furia dei manifestanti è scoppiata dopo che nel pomeriggio di sabato è stato portato presso il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I dal 118 un manifestante.

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Assalto no Green pass al Policlinico Umberto I: la nota della Questura

“[…] Il no-vax durante la manifestazione, aveva tenuto comportamenti provocatori nei riguardi delle forze dell’ordine, ostacolando le attività di polizia e opponendo resistenza alle operazioni di identificazione. Arrivato in ospedale, lo stesso si è rifiutato con modi violenti di essere sottoposto al triage e alle misure previste per il contenimento del Covid-19. Per questi motivi è stato posto in isolamento, in quanto soggetto non sottoposto a vaccino” – questo quanto riferito nella nota della Questura di Roma sugli episodi andati in scena presso il Policlinico Umberto I.

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Mentre l’assalto no Green pass si svolgeva all’interno del Policlinico Umberto I, all’esterno dell’ospedale si sono registrati altri episodi di protesta: parenti e conoscenti hanno inveito contro il personale, ma la presenza della polizia ha evitato ai facinorosi di spingersi oltre, così il gruppo insieme al manifestante portato al pronto soccorso si è disperso. La Digos ha comunque provveduto a denunciare il manifestante con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, a cui si è aggiunto il rifiuto a voler rilasciare le proprie generalità.

La Questura di Roma ha poi reso noto: “Gli infermieri aggrediti hanno manifestato la volontà di esporre denuncia nei confronti del manifestante. […] Il bilancio è di cinque feriti, tra cui due appartenenti alle forze dell’ordine. Tra i sanitari feriti anche una infermiera raggiunta da una bottigliata in testa (cfr. refertata con alcuni giorni)”.

 

Chiara Lovani: