“La mia mia opera d’arte è invisibile, non si vede né si tocca”: l’artista sardo Salvatore Garau firma e vende per 28mila euro una nuova scultura immateriale

L’artista sardo Salvatore Garau ha firmato una nuova scultura invisibile che ha destato non poco clamore, non solo in patria ma anche fuori dai confini nazionali. Infatti la sua nuova opera immateriale ha conquistato i titoli di diversi giornali internazionali, come era già accaduto lo scorso 18 maggio quando è stata venduta la sua prima scultura invisibile, una notizia finita sulle pagine di Le Monde e del New York Post.

Dopo aver stupito tutti, presentando la sua opera anticonformista, che rompe con i paradigmi fino ad oggi conosciuti di arte, dal titolo “Io sono”, l’artista sardo ha presentato una nuova opera invisibile. Si tratta di una scultura inesistente priva di ogni forma, materialità e dimensione, il solo oggetto fisico è il suo certificato di autenticità. Questa nuova creazione firmata da Garau dal titolo “Davanti a te” è stata già venduta ad un prezzo non da poco: 28mila euro.

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Salvatore Garau vende la sua nuova scultura immateriale

Salvatore Garau

Dopo aver attirato su di sé l’attenzione dei media la scorsa primavera presentando la sua scultura immateriale “Io sono”, Salvatore Garau ha proposto una nuova opera invisibile, che sfida i canoni classici di scultura e la stessa definizione di arte. La sua scultura di rottura infatti non si vede né si tocca poiché non ha consistenza materiale, ma malgrado ciò è riuscita a fatturare una cifra da non poco al suo creatore.

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Si parla infatti di una cifra record: “Davanti a te” è stata battuta all’asta nel contesto della 4-U Arte Contemporanea di Art-Rite, l’auction house milanese, ed il suo acquirente ha sborsato 28mila euro, un prezzo che ha superato di gran lunga il prezzo iniziale che partiva da un valore di 12-16mila. Anche la prima scultura immateriale di Garau, inserita nel catalogo dalla stessa casa leader nella contemporary art, ha fatto registrare un prezzo eclatante: 15mila euro, ed anche in questo caso il solo elemento materiale è stato il certificato d’autenticità che il compratore ha ricevuto dopo l’acquisto, e naturalmente il suo stesso pagamento.

Chiara Lovani: