Alla Posta con il morto: portano il cadavere di uomo fingendo che sia vivo per riscuotere la sua pensione

Nella realtà si è ripetuta la trama di una vecchia pellicola “Weekend con il morto”, la black comedy statunitense del 1989 diretta da Ted Kotcheff, che potrebbe essere invece allegoricamente ribattezzata “alla Posta con il morto”, visto che per ritirare la pensione del defunto si è fatto finta che fosse vivo e vegeto. Un episodio che ha dimostrato come a volte la realtà può superare di gran lunga la finzione e che si è consumato in Irlanda nella contea di Carlow.

I protagonisti di questa truffa sono state due persone vicine al de cuius che nella speranza di passare inosservate hanno letteralmente trascinato il corpo senza vita di Peadar Doyle in posta. Il 66enne è stato portato di peso all’ufficio postale per prelevare i soldi della sua pensione. Ma qualcosa di sospetto si è frapposto alla realizzazione della truffa ordita dai due, che si sono presentati con l’uomo morto da un paio di giorni alla posta, dopo aver conciato a dovere il cadavere con un cappello ed un maglione abbondante che gli copriva il volto. Ma la loro trovata forse ispirata dalla pellicola cinematografica americana non è riuscita, facendo scoprire il macabro retroscena.

Alla Posta con il morto: quando la verità supera la finzione

Come riferito sulle colonne del Daily Mail lo stratagemma ordito dai due truffatori ha finito per ritorcersi contro di loro, visto che dopo aver scoperto che si stavano accompagnando con un cadavere sono finiti al centro di un’indagine. Il loro escamotage è stato scoperto dopo che sono stati incalzati dal personale dell’ufficio postale che gli ha rivolto una serie di domande sulla salute dell’uomo. Un addetto preoccupato per l’aspetto dell’uomo avvicinandosi al morto gli ha chiesto come si sentisse, così i due complici sono stati costretti a stendere per terra il cadavere di Peadar Doyle rivelando che aveva avuto un infarto. In attesa dell’arrivo del personale sanitario e della polizia è calato il gelo nell’ufficio postale della contea di Carlow.

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Ricostruendo l’accaduto e dopo aver appurato la morte dell’uomo da giorni è venuto fuori che i due, che avevano architettato tutto, alla fine si sono giocati la carta dell’infarto improvviso proprio nell’ufficio postale. La polizia ha così aperto un’inchiesta, i due sono stati sentiti ma non arrestati, si sono limitati a dire che il signor Doyle era vivo quando sono arrivati in posta. Solo l’esito dell’autopsia svelerà la verità su questo misterioso episodio che ha attirato l’interesse dell’opinione pubblica a livello mondiale.

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Chiara Lovani: