Farnesina, la forte reazione alle minacce di Alexei Paramonov: “L’Italia non è disposta a…”

In seguito alle dichiarazioni minatorie di Alexei Paramonov contro l’Italia, la Farnesina ha risposto a Mosca ribadendo la condanna contro il conflitto in Ucraina, e la posizione ostile verso la Russia. Le minacce velate all’Europa tirando in ballo il nostro Paese, rese note dal direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli esteri russo, Alexei Paramonov hanno confermato la cortina di ferro tra Italia e Russia.

Dopo aver ricevuto un duro ammonimento, suonato come intimidatorio, da parte del ministero degli esteri russo, non si è fatta attendere la risposta della Farnesina che ha mantenuto un punto fermo contro Mosca. Intervistato dall’agenzia Ria Novosti, Alexei Paramonov ha rivolto una vera e propria invettiva contro l’Italia parlando di “conseguenze irreversibili” per il nostro Paese nel caso in cui il Governo Draghi abbia intenzione di proseguire a condannare con parole e fatti l’invasione russa in Ucraina, schierandosi con le altre grandi potenze internazionali nella decisione di punire la Confederazione russa attraverso l’attribuzione di sanzioni economiche.

La Farnesina risponde alle parole intimidatorie di Alexei Paramonov

Le parole di Paramonov sono state bollate dall’opinione pubblica come minatorie, di fatto il direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli esteri russo ha accusato l’Italia di subire quella che ha definito come “l’isteria anti-russa” sottolineando la russofobia dilagante. Mosca non si è tirata indietro nel mettere nel mirino l’Italia, esortandola caldamente a non seguire l’esempio francese, il cui governo ha proposto ulteriori sanzioni per colpire la Russia.

“Le sanzioni non sono una nostra scelta. Non vorremmo che la logica del ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, che ha dichiarato una ‘guerra finanziaria ed economica totale’ contro la Russia, trovasse seguaci in Italia” – questa l’intimidazione di Paramonov che si è fatta più esplicita quando ha aggiunto con tono perentorio: “Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministro trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”.

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Non è tardata la risposta firmata dalla Farnesina che ha reso noto un comunicato stampa nel quale ha precisato la posizione dello Stato italiano, chiarendo la severa condanna contro Mosca e l’intenzione di non tornare sui propri passi, in quanto disapprova fermamente la decisione arbitraria del Cremlino che ha portato al conflitto ucraino. Confermando quindi la volontà di colpire Mosca con dure sanzioni, Luigi Di Maio, ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha rinnovato l’appello di fermare la guerra, rivolgendosi direttamente al ministero degli esteri russo che ha invitato a porre fine agli orrori dell’invasione della Russia.

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Chiara Lovani: