Dopo aver eluso un ordine di chiusura, il titolare di un’attività si è ritrovato ad affrontare l’azione punitiva della polizia, che ha collocato dei blocchi di cemento davanti al ristorante che non chiede il Green Pass alla sua clientela. Un episodio che si è verificato a Zermatt, in Svizzera, come riferito dai media locali che parlano di una sorta di duello, sorto tra il titolare del locale Walliserkanne ed il governo che ha trovato nelle forze dell’ordine il proprio braccio armato.
L’epilogo del contenzioso tra le due parti si deve al fatto che il ristoratore del Canton Vallese da settimane non effettua i controlli per appurare che i suoi clienti siano in possesso di regolare Green Pass. Una trasgressione che la polizia locale ha appreso ed ammonito, passando all’azione: Mathias Reynard, capo del dipartimento della salute, e Frédéric Favre, capo del dipartimento della sicurezza, hanno infatti deliberato la chiusura dell’attività per tutelare la sicurezza sanitaria.
Non chiede il Green Pass, blocchi di cemento davanti al ristorante
La polizia di Zermatt ha così provveduto a comunicare il provvedimento al titolare del ristorante Walliserkanne facendo presente che si trattava di una sanzione senza misure ingegneristiche. A sua volta il ristoratore non ha tenuto chiuso il suo locale e la polizia lo scorso 30 ottobre ha messo in atto la sua azione, piazzando dei blocchi di cemento davanti all’ingresso del ristorante.
A proposito di un simile provvedimento la polizia ha precisato che non bloccano l’accesso al ristorante, e che sono stati esposti degli alert che indicano che il ristorante è stato sottoposto a chiusura. Una misura atta ad evidenziare la sanzione nei confronti del locale, ma malgrado questo impedimento, il titolare non si è arreso trovando un modo per persuadere i clienti ad entrare nel suo locale. Diversi testimoni hanno raccontato che il proprietario davanti alla sua attività proclama: “Entrate, il Walliserkanne è aperto. Non lasciatevi scoraggiare da poche pietre!”.