Il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato un’altra dura condanna contro Mosca lanciando un preoccupante avvertimento a tutta l’Europa, invitando a non star fermi ad assistere ai piani espansionistici dei russi. Mentre il territorio dell’Ucraina viene invaso e devastato dai bombardamenti russi, continuano gli appelli ed i severi moniti del presidente ucraino che ha addirittura messo in guardia l’Europa, e nel farlo ha deciso di testimoniare il dramma del suo popolo accompagnando il suo messaggio al suono delle sirene antiaeree.
In un’atmosfera surreale, Zelensky ha lanciato il suo avvertimento: “I russi vogliono arrivare a Berlino”. Questa sarebbe l’intenzione di Vladimir Putin dopo aver messo nel mirino la città di Odessa, che è una zona strategicamente importante per i russi visto il suo sbocco sul mare. Nel suo videomessaggio, il presidente ucraino ha voluto documentare la situazione allarmante che da settimane si vive in Ucraina, per poi mettere in guardia l’Europa ed in particolare la Germania. A nome della sua nazione il presidente ucraino ha per l’ennesima volta lodato la resistenza gloriosa del suo Paese: “Stiamo combattendo per la nostra salvezza contro uno dei più numerosi eserciti del mondo, contro razzi, bombe, artiglieria, aerei e elicotteri”.
Zelensky, il preoccupante avvertimento all’Europa
Nei piani di Putin, secondo il Governo di Kiev ci sarebbero altri territori europei ed il pericolo potrebbe concretizzarsi se non si ferma per tempo e con fermezza la Russia. Presa d’assedio per terra, cielo e mare l’Ucraina cerca di contrastare l’offensiva russa, che ha ultimamente indirizzato i maggiori sforzi sul fronte ovest del Paese intensificando gli attacchi nella cittadina di Odessa.
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Nella capitale ucraina il sindaco Vitaliy Klychko ha sancito il coprifuoco rafforzato a partire dal 20 di marzo fino al 23 marzo, dopo che anche a Kiev sono state colpite zone residenziali, scuole ed un centro commerciale. Mentre le azioni belliche di devastazione stanno radendo al suolo zone estese del territorio ucraino, mietendo un numero spaventoso di vittime tra civili e militari, da parte di Zelensky si è intravista l’apertura verso i negoziati, ma il Cremlino non è al momento disposto ad un colloquio tra il presidente ucraino ed il leader russo perché mancherebbero le basi per un confronto tra i due Paesi, per questo le trattative tra le delegazioni di Russia e di Ucraina proseguono a rilento.