Il Green Pass, considerato strumento fondamentale nella lotta alla pandemia, è in continuo divenire, proprio come i contagi, monitorati di volta in volta. Il Governo Draghi, infatti, ha deciso di attuare alcune modifiche riguardo non solo il Green Pass, ma anche la didattica a distanza per le scuole e le regole per i turisti. Vediamo, nello specifico, cosa cambia rispetto alla precedente disciplina.
Per coloro che hanno fatto la terza dose di vaccino, la cosiddetta ”Booster”, il Green Pass sarà illimitato, cioè non avrà alcuna scadenza. È d’obbligo precisare, però, che qualora dovesse aggravarsi l’attuale situazione epidemiologica, anche le regole potrebbero cambiare. Il Green Pass non avrà nessuna scadenza anche per coloro che siano stati contagiati dopo la seconda dose.
In tale prospettiva, il Governo Draghi ha mostrato una maggiore elasticità, assicurando a tali categorie di usufruire illimitatamente della certificazione verde. Tuttavia, non si esclude che possa profilarsi all’orizzonte anche un’ipotetica quarta dose di vaccino, ma ciò sarà sempre valutato in relazione alla situazione epidemiologica del momento.
Green Pass, didattica a distanza e novità per i turisti: il Governo Draghi redige nuove regole per il contrasto alla pandemia
Il Green Pass, dunque, non si è rivelato uno strumento rigido, bensì molto flessibile, adattandosi alle mutate esigenze. Anche per la didattica a distanza sono state elaborate nuove regole che contemplano la sua durata sino a 5 giorni per i non vaccinati. Inoltre, è stata fatta una suddivisione in base ai casi di Covid-19 ed al tipo di corso di studi. In particolare, per la scuola materna, la dad scatta a partire dal quinto caso di positività al virus, per le elementari la regola del quinto caso positivo in classe si applica solo per i non vaccinati/ guariti, mentre i vaccinati resteranno in presenza.
Per le scuole superiori, infine, già a partire dal secondo caso di positività al virus si andrà in dad per cinque giorni, ma solo per chi non ha fatto la terza dose di vaccino, oppure ha fatto la seconda dose da meno di 120 giorni o non ha avuto il virus.
Inoltre, laddove, sempre per gli alunni, venga meno il regime sanitario di autosorveglianza, si procederà alla quarantena di cinque giorni che terminerà con un tampone rapido o molecolare con esito negativo; ma non è tutto perchè tali soggetti dovranno essere muniti obbligatoriamente di mascherina per i successivi cinque giorni.
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Per i turisti in visita in Italia, ma che provengono da Paesi con regole differenti dalle nostre, è previsto l’accesso con il Green Pass base, in luogo di quello rafforzato. Il ministro Speranza si è pronunciato in merito ai vaccinati con terza dose e guariti dal virus, sottolineando che questi non saranno soggetti a restrizioni, nemmeno in caso di zona rossa; dunque, si tratta di un bel passo in avanti in tema di ”aperture”.
In definitiva, sono molto nette e chiare le nuove disposizioni del Governo Draghi, dirette a calibrare le restrizioni laddove si registri un maggior bisogno di prevenzione.