Matteo Salvini parlando del conflitto che sta devastando l’Europa ha fatto sapere di voler andare in Ucraina per intavolare la pace, questo l’argomento clou dell’intervento del leader della Lega nel corso della conferenza stampa alla Camera. La guerra in Ucraina è un tema di grande criticità che non ha lasciato in silenzio il mondo della politica italiana, che ha fatto fronte compatto contro la Russia. Secondo Salvini la strada da percorrere è quella di raggiungere la pace al più presto per questo ha suggerito di andare in Ucraina per formare grande movimento pacifista.
“Stiamo pensando di esserci in presenza, perché una cosa è manifestare a Berlino, una cosa esserci. Mi piacerebbe che ci fosse un flusso di combattenti per la pace, è un rischio, ci stiamo ragionando, ma non deve essere un problema, pensiamo a un grande movimento per la pace che vada a frapporsi in Ucraina tra il popolo e le bombe” – dopo questa premessa, il leader della lega ha ribadito – “Non si tratta di andare a fare una passeggiata, ma se ritenessi di poter dare il mio minuscolo contributo andando a sostenere le associazioni umanitarie lo farei”.
Matteo Salvini vuole andare in Ucraina per una manifestazione di pace
Matteo Salvini avrebbe in mente un’azione di protesta nella zona di guerra, chiamando all’appello tutti coloro che vogliono esprimere solidarietà al popolo ucraino, e che vogliono che la guerra giunga a conclusione il prima possibile. Per questo il politico ha esortato a prendere parte a quella che ha ribattezzato la marcia per la pace: “Se ci fosse un’invasione pacifica in senso contrario e cioè se in entrata ci fossero persone disarmate per la pace io sarei fra di loro”.
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La priorità secondo Salvini è quella di fermare le armi per evitare che il dialogo venga meno lasciando spazio ad un conflitto nucleare che potrebbe definitivamente dare a questo conflitto i connotati della terza guerra mondiale. Da politico e da uomo ha ribadito la sua posizione di solidarietà nei confronti degli invasi: “È chiaro che a un popolo sotto assedio gli devi dare strumenti per difendersi, ma gli italiani odiano la guerra. Io mi metto a disposizione per arrivare al cessate fuoco, sto incontrando tutti. Però se devi chiedere il cessate il fuoco va chiesto ai russi, va chiesto ai cinesi, alla Santa Sede che è terreno neutrale. Chiedere la mediazione delle diplomazie ecclesiastiche è fondamentale”.
Il leader del Caroccio ha anche affrontato un altro tema caldo, che il conflitto esploso nell’Europa Orientale ha aperto, ovvero la condizione dei profughi che arrivano dall’Ucraina. “I bimbi sono vita e vanno sempre accolti. Qui ci sono bombe vere, vedove e orfani, chi scappa dall’Ucraina scappa dalla guerra e ha diritto di essere accolto. Altra gente che dice che scappa dalla guerra ma la domanda di accoglienza gli viene bocciata” – questo il commento di Salvini.
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