Era nell’aria la decisione, e da domani sarà operativa: l’Austria ha deciso il lockdown totale.
La misura del lockdown era stata annunciata già da qualche giorno, ma non erano ancora definiti tempi e modi. È stato il Cancelliere austriaco Alexander Schellenberg a renderli noti suscitando proteste un po’ in tutto il Paese. Il lockdown in Austria è motivato dalla quarta ondata che sta colpendo il territorio austriaco in modo molto pesante. Il discorso del capo dell’esecutivo Schellenberg è stato molto chiaro. La motivazione del lockdown in Austria si riassume tutto in queste parole.
Lockdown: una misura necessaria dopo l’aumento dei contagi
“Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare – ha dichiarato il capo del governo – Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro, è un attentato al sistema sanitario“. Un attentato al sistema sanitario che può essere arginato ricorrendo al lockdown. Quindi, da lunedì, e per la durata di 20 giorni, l’Austria richiude tutto. Nei giorni scorsi erano circolate diverse ipotesi per quanto riguardava le misure di restrizione anti Covid . Quella più accreditata prevedeva il lockdown solo per le persone non vaccinate. Ma, dopo l’ultima riunione dell’esecutivo, e valutata la situazione negli ospedali, si è deciso per una misura più drastica. Immediate le proteste sia da parte delle forze politiche di opposizione, che dei cittadini.
Ieri Vienna è stata teatro di una manifestazione alla quale hanno preso parte anche le forze di polizia, contrarie al lockdown. Ma il Cancelliere austriaco ha risposto a queste prese di posizione con altrettanta fermezza. “Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà, ma troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà“. Senza nominare partiti ed esponenti politici dichiaratamente no vax Schellenberg ha però denunciato comportamenti che definisce “troppo egoisti”.
Arriva l’obbligo vaccinale
Occorrerà vedere quali risultati saranno ottenuti in questo periodo per capire se il prossimo Natale sarà senza lockdown. Rimane ferma l’altra decisione presa dall’esecutivo di Vienna: dal primo febbraio scatterà l’obbligo vaccinale per i cittadini austriaci.