Lasciare il caricabatterie collegato alla presa rappresenta un pericolo, come confermano le informazioni che circolano in rete. Per questa ragione, molte persone si chiedono se un simile rischio esista davvero o se si tratti solo di disinformazione. Tra le buone ragioni per evitare questo comportamento sconveniente si segnala non solo la possibilità di evitare incidenti domestici ma anche di evitare un notevole dispendio energetico.
Oggi smartphone e tablet sono dei dispositivi che ci accompagnano nel corso della nostra vita non solo per ragioni di lavoro. I dispositivi elettronici sono diventati strumenti da cui non possiamo separarci e ricaricarli di frequente fa parte della nostra routine quasi quotidiana, a volte può capitare di caricare i dispositivi mobili e poi di dimenticare collegato alla presa il caricabatterie sia che si tratti delle prese a muro che di quelle accendisigari. Ma si corrono dei rischi quando si lascia il caricabatterie collegato vuoto: c’è il pericolo che il dispositivo si surriscaldi.
Perché non lasciare il caricabatterie collegato senza caricare un dispositivo
Non si deve trascurare il fatto che ci sono in circolazione non pochi modelli di caricabatterie non conformi alle normative in termini di controlli e sicurezza elettrica. I test che sono stati effettuati dagli esperti dell’unione federale dei consumatori hanno rilevato che i modelli cinesi espongono a dei significativi rischi. Alcuni infatti presentano un isolamento imperfetto tra l’ingresso e l’uscita del caricabatterie, che comporta la possibilità di scosse elettriche. Poi alcuni componenti elettrici sono risultati mal assemblati o di scarsa qualità. Per tali ragioni i caricabatterie possono causare un cortocircuito o addirittura un incendio. Inoltre, un caricabatterie molto scadente con componenti assemblate in modo errato può causare lesioni personali.
Non vanno tralasciati altri fattori, tra cui il dispendio energetico, una conseguenza legata alla cattiva abitudine di lasciare il un caricabatterie collegato a vuoto: si rischia di consumare una quantità eccessiva di energia se resta collegato alla presa ma non connesso ad un laptop oppure al cellulare. Anche in questo caso si continua a consumare elettricità, anche se il consumo è inferiore rispetto a quello che si avrebbe se il dispositivo fosse collegato. Il caricabatterie trasforma la tensione della corrente in uscita dalla presa anche quando non c’è connessione al dispositivo.
Lasciare un caricabatterie collegato può danneggiare l’ambiente: secondo il Lawrence Berkeley National Laboratory, un caricabatterie collegato a vuoto per 3 ore al giorno tende a consumare quasi 185 Wh all’anno, un consumo non trascurabile. Per non sprecare energia inutilmente e risparmiare denaro è bene dunque assicurarsi di scollegare i caricabatterie non appena si termina di alimentare il dispositivo elettronico.
Come far durare più a lungo la batteria del cellulare?
Nel caso dello smartphone si può adottare poi una strategia per far durare più a lungo la batteria carica. Per prolungare la durata della batteria del telefono si può utilizzare un caricabatterie rapido, o si può collegare il device ad una porta USB. Ma si può anche ricorrere alla modalità aereo per risparmiare la batteria, senza dimenticare di non lasciarlo collegato quando è carico.
Lasciare il cellulare collegato mentre è carico può danneggiare la batteria: ricaricare la batteria al litio al 100% non è una buona idea perché l’alta tensione può degradare la sua qualità. Si suggerisce poi di collegare più volte il telefono senza lasciarlo nella presa di corrente a lungo tempo, ricordandosi se necessario di coprire il dispositivo dalla luce diretta del sole per evitare che il telefono si surriscaldi.