I casi di Covid riportano nell’ultimo periodo un quadro clinico connotato da un nuovo sintomo che va ad aggiungersi alla già numerosa lista di manifestazioni associate alla malattia virale. Sebbene l’ultima variante, ribattezzata Cerberus attualmente non desta eccessive preoccupazioni, gli esperti soffermandosi sui nuovi sintomi dell’infezione virale hanno individuato oltre a febbre, dolore alle ossa, spossatezza, perdita di gusto e/o olfatto, naso che cola, un ulteriore sintomo.
Analizzando i recenti contagi veicolati dalla sottovariante di Omicron 5 (Omicron BQ.1.1) è stato possibile individuare un nuovo sintomo, provocato dall’infezione da Covid, si tratta della secchezza della bocca, il cui nome specifico è xerostomia. Questa manifestazione è stata individuata nella maggior parte dei positivi da un team di studio, il quale ha esaminato i recenti casi di contagio.
Da quanto appurato dai ricercatori dell’università dell’Insubria, che esaminando l’evoluzione del virus Sars-CoV-2 hanno constatato un dato rilevante; nel 60% dei casi di Covid analizzati è emerso come nuovo sintomo la secchezza della bocca. La ricerca pubblicata sull’European Journal of Internal Medicine si è soffermata sul quadro clinico provocato dalle due più recenti varianti del virus, Cerberus e Centaurus, e così si è individuato qualcosa di nuovo.
Covid, individuato un nuovo sintomo che compare giorni prima della positività al tampone
Nella ricerca pubblicata sulla rivista Future Virology si segnale un nuovo sintomo del Covid, di cui ancora non si parla molto, ma che comunque è alquanto frequente tra i contagiati delle ultime mutazioni del virus, come confermato dall’indagine condotta dal team di ricerca. Gli studiosi hanno rilevato infatti che la xerostomia è uno dei sintomi più comuni delle nuove varianti: tende a comparire in più del 60% dei casi e si evidenzia in media 3-4 giorni prima della positività segnalata dal tampone.
Questo sintomo di cui nel contesto del Coronavirus non si conosce la specifica eziologia, è di solito dovuto a: disidratazione, assunzione di farmaci, naso congestionato, stress, ansia, diabete, radioterapia, sindrome di Sjögren. La secchezza della bocca si manifesta nei pazienti colpiti dal virus dal momento che le ghiandole salivari non producono abbastanza saliva, ma di solito il sintomo tende a scomparire dopo aver intrapreso la terapia farmacologica contro il virus.
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