Tra i tanti effetti del Covid-19 bisogna segnalare anche delle nuove esigenze abitative che gli italiani hanno individuato dopo il lockdown: la casa dei sogni degli italiani post pandemia deve rispondere a dei requisiti diversi dal passato. L’isolamento domestico per rispettare le norme anti contagio e la modalità di lavoro in smart working, così come la Dad per gli studenti, hanno spostato l’attenzione sulla dimensione domestica da vivere in modo più profondo e coinvolgente.
La pandemia ha fatto emergere delle esigenze che prima non venivano prese in considerazione. Oggi la casa dei sogni degli italiani deve avere delle precise caratteristiche che parlano di comfort e spaziosità.
In base ai dati raccolti dal report dell’Osservatorio CasaDoxa, realizzato BVA Doxa, il campione di 7 mila italiani ha denotato una certa insoddisfazione legata alla propria abitazione, e per questo vorrebbe cambiare casa entro 4 anni. Un primo effetto della pandemia è quindi l’aumento della percentuale di chi cerca casa, per riuscire ad appagare i propri bisogni emersi dopo più di un anno alle prese con il Coronavirus.
La casa dei sogni degli italiani dopo la pandemia: le nuove esigenze abitative
Gli italiani desiderano una casa più spaziosa, circondata da verde e spazi aperti, ma anche terrazze e balconi che offrono la possibilità di stare all’aperto all’aria fresca. Gli italiani sognano un giardino dove coltivare la passione per il verde o per lo sport magari realizzando una piscina.
In alternativa, gli italiani rivelano che potrebbero rinunciare al giardino a patto di trovare una casa vicina ad aree verdi, senza però doversi allontanare troppo da parenti ed amici. Ad oggi gli italiani sono più disposti a vivere in case grandi in periferia piuttosto che in centro città.
In base alle nuove linea guida, tra le esigenze abitative emerse dopo il Covid-19 figura anche una filosofia più ecologista volta a promuovere la sostenibilità ed il contatto con l’ambiente. Si punta quindi su una casa sostenibile ed ecologica, e quindi più green e meno inquinante in modo da far registrare un minimo impatto sull’ambiente.
Gli italiani inoltre sono inclini a vivere in una casa multi-funzionale, dove vivere e lavorare, ma anche fare sport e vita sociale disponendo di diversi ambiente da destinare a: sala da pranzo, ufficio, palestra, sala per le proprie passioni. La modalità di lavoro diffusa dallo smartworking è ormai diventata un’abitudine quasi irrinunciabile come emerso dal report dell’Osservatorio CasaDoxa 2021: il 78% si è detto favorevole a lavorare anche da casa non solo sul posto di lavoro. Per soddisfare queste nuove esigenze che mettono in accordo vita privata e professionale è necessaria un’abitazione adatta, non solo spaziosa, ma anche ben progettare ed arredata, per valorizzare tutti gli spazi diventati fondamentali per praticare varie attività.